Sono nato e cresciuto in Toscana, e da alcuni anni vivo a Roma.
Ho avuto quindi la fortuna di vivere sempre immerso nella profonda bellezza, naturale ed artistica, dei luoghi in cui ho abitato, e la fotografia è stata il mio strumento preferito per provare a raccontare lo stupore di fronte a quello che vedevo.
Iniziando a viaggiare in paesi lontani e diversi dal mio, ho però imparato che, ben oltre ogni opera d'arte e ogni mirabile manifestazione naturale, il punto della realtà in cui la bellezza si rende più evidente è il volto degli uomini, quale intensa espressione del mistero profondo e delle mille domande che pervadono la loro esistenza: per questo motivo ritrarre gli uomini, ed in particolare il loro sguardo quale specchio mirabile dalla inestinguibile sete di bellezza di cui siamo costituiti, è divenuta la traccia principale di questa mia narrazione.
In questo percorso è stato decisivo l’incontro con Iago, con i suoi corsi e con i suoi viaggi: ho imparato a “scrivere con la luce” e soprattutto ho compreso che per vedere davvero i soggetti da ritrarre non sono sufficienti gli occhi, ma occorre uno sguardo che parta dal cuore ed attraversi la mente, senza il quale, al massimo, la realtà possiamo provare a rappresentarla, ma non possiamo certamente narrarne il significato o tentare di restituire le emozioni che essa suscita in noi.
Dopo molte insistenze di amici, recentemente ho realizzato anche alcune mostre: