Mare di papaveri
Amitav Ghosh, considerato uno dei più grandi scrittori indiani di oggi, autore di successi internazionali tra cui Il cromosoma Calcutta, Il palazzo degli specchi e Il paese delle maree. Cantore dell’anima del grande subcontinente indiano, l’autore di Calcutta inaugura con Mare di papaveri una trilogia dedicata alla nascita dell’India moderna, raccontata attraverso l’epopea ottocentesca della nave inglese Ibis e del suo equipaggio multietnico in rotta verso il Golfo del Bengala per esercitare il traffico d’oppio. Durante le sue peregrinazioni nell’Oceano Indiano, l’Ibis, che in origine «era stata costruita per fungere da “blackbirder, nave negriera», non disdegna di occuparsi del trasporto di ribelli, predoni e criminali di ogni razza destinati alle colonie penali dell’Impero sparse nella zona. La sua vita cambierà per sempre una volta a bordo della Ibis così come quella degli altri personaggi che incroceranno la rotta della goletta: Jodu, figlio di un barcaiolo di un villaggio a una ventina di chilometri da Calcutta, Paulette, orfana di origini francesi accolta nella propria famiglia da Mr Burnham, proprietario della Ibis; Serang Ali, capo dei lascari, «personaggio d’aspetto formidabile, con una faccia che avrebbe suscitato l’invidia di Gengis Khan» e infine la stessa Deeti che, dopo essere rimasta vedova, dovrà lottare per recuperare la libertà e ricostruirsi una vita, contro tutto e tutti. Romanzo dei destini incrociati, epopea di passioni, perdite e riscatti, Mare di papaveri è una storia corale che racconta l’origine di una nuova civiltà sorta dalla mescolanza di etnie e culture diverse. Una narrazione piena di fascino orientale, con cui Amitav Gosh ci svela il cuore, inafferrabile e pieno di contraddizioni, di un paese e delle sue genti.