Progetto MCA – Mario Cucinella
Realizzazione: WASP
Fotografia: Iago Corazza
Ho conosciuto Mario Cucinella alcuni anni fa al SAIE di Bologna, la famosa Fiera Internazionale della Costruzione e dell’Edilizia. Da allora siamo diventati amici e, quando le incredibili architetture innovative che progetta e realizza nel mondo lo lasciano tornare nel suo studio di Bologna e quando io riesco a prendermi una pausa dai miei reportage antropologici, io e l’architetto riusciamo a incontrarci, semplicemente per trascorrere assieme una sera di Natale o per studiare come collaborare ad un progetto eccitante. Nelle aule della S.O.S. (School of Sustainability), grande opportunità formativa resa concreta da Mario a Bologna, abbiamo ad esempio utilizzato centinaia mie immagini per mostrare ad altri architetti con lo sguardo votato al green, che osservando attentamente il passato si può imparare costruire un futuro degno di questo nome. Un giorno Mario, sfogliate con attenzione alcune pagine di un mio libro che mostrava le meraviglie delle grotte di Ellora in India, mi ha parlato di TECLA, un’idea straordinaria in grado di dare una nuova forma al futuro. Nata da un suo progetto e dalla collaborazione con Massimo Moretti, fondatore di Wasp, TECLA è la risposta concreta all’emergenza climatica, alla necessità di costruire abitazioni sostenibili a Km 0 e al crescente tema globale dell’emergenza abitativa. Questa tecnica costruttiva riesce ad utilizzare le più recenti tecnologie per trasformare la materia più antica, anzi l’unica degna di questo nome: la terra. Mario infatti è riuscito a realizzare TECLA, il suo progetto di un’abitazione ecosostenibile interamente stampata in 3D che utilizza come materiale la stessa terra cruda del luogo dove è stata costruita e su cui appoggia. TECLA rappresenta quindi un innovativo modello circolare di abitazione, completamente italiano, in cui confluiscono le più avanzate ricerche sulle pratiche costruttive, un approfondito studio dei principi bioclimatici e l’uso di materiali naturali e locali. E’ un progetto a emissioni vicine allo zero che, grazie all’uso della terra cruda, costituisce un esempio pionieristico di abitazione con sprechi e scarti ridotti e a bassissime emissioni di carbonio. Mi chiede quindi di essere il fotografo che realizzerà le immagini di questa idea in grado di plasmare il futuro, e di rendere concreto questo concetto a chi non potrà far scorrere le dita sulla superficie di TECLA aiutandolo così riconoscere la materia che per ogni popolazione, in un preciso momento della storia, è stata chiamata casa: la terra. Mario indica le pagine dei miei libri aperte su semplici costruzioni in adobe, le sfiora con le dita e poi se ne va a seguire qualche suo progetto così futuristico e così perfetto da ricordarmi le tribù e le foreste dove trascorro molti dei miei giorni da fotoreporter. Grazie al saldo legame tra passato e futuro rappresentato da Tecla, l’uomo viene così riposizionato al centro della terra ripartendo dalla terra stessa. TECLA è soprattutto questo, ed è anche per questo che sono particolarmente orgoglioso di queste immagini, utilizzate da me anche per creare il filmato di apertura della London Design Biennale 2021. Grazie Mario.