Un progetto concepito da Iago Corazza, che ne ha seguito i lavori di costruzione e restauro, e sviluppato dal Panstudio di Bologna per rilanciare e riqualificare il territorio casertano. Questo nuovo allestimento del Museo Campano di Capua è considerato di importanza fondamentale perché la valorizzazione del patrimonio artistico, storico e museale è un bene fondamentale per il rilancio e lo sviluppo della provincia di Caserta e di tutta la penisola. Dopo cinque anni di lavori di restauro e una spesa di cinque milioni di euro, l’amministrazione provinciale di Caserta è riuscita con questo progetto a restituire una collocazione degna alla collezione delle Matres Matutae: sculture, ex voto, in tufo (che vanno dal VI al I secolo a. C.) rappresentanti madri sedute con uno o più bambini fasciati tenuti tra le braccia. Reperti rinvenuti, a fine ‘800, in un’area in prossimità dell’antica Capua, dove sorgeva un tempio dedicato alla divinità della maternità. Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, è stato il primo visitatore del Nuovo Museo Campano, oggi diventato di rilevanza regionale, ma soprattutto scrigno preziosissimo di reperti antichi senza eguali.
Museo Campano
