© Iago Corazza | iago@iago.com | P.IVA 03177341207
Gestisci cookie

Benin.

Società segrete.

Gli adepti scavano un buco di circa 80 cm. nel durissimo terreno che un sacerdote consacra con olio di palma, noci di cola e gin, delimitando poi l’apertura con un cerchio di farina.

Viene quindi inserita e fissata la base di un palo di bambù lungo circa 15 metri, sul quale un iniziato sale arrampicandosi a mani e piedi nudi, raggiungendo in un attimo la sommità, dove resterà a lungo appeso con la sola forza delle dita.

Dopo aver mantenuto questa posizione per un tempo che pare interminabile, il ragazzo si solleva e si conficca il palo al centro dello stomaco, cercando l’equilibrio intanto che i muscoli dell’addome si adattano alla punta del palo per sostenere tutto il suo peso.

Poi, concentratissimo, inizia ad imprimere oscillazioni sempre più ampie al lungo bambù, finché il suo corpo, sorretto solo dai muscoli del ventre senza l’aiuto di mani e piedi, vola letteralmente in aria, disegnando enormi archi nel cielo. Se il bambù non si spezzerà, la cerimonia andrà a buon fine.

Puoi trovare la versione integrale di questo reportage su:

OASIS – Rivista di cultura ambientale – n. 201