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India.

Rivivere il dolore.

I fedeli sciiti manifestano il lutto per questo evento avvenuto molti secoli fa autoflagellandosi e intonando canti e lamenti. Per queste pratiche vengono utilizzate asce, spade e coltelli ed il sangue dei fedeli viene offerto simbolicamente all’intera comunità.

Dall’India al Pakistan, dall’Afghanistan all’Iran, dall’Azerbaijan fino allo Yemen e al Bahrain, dalla Siria alla Birmania e dall’Iraq fino al Libano, gli sciiti coprono di bandiere e stendardi neri le città e le strade per manifestare il lutto per un massacro avvenuto 14 secoli fa.

Anche ai più giovani viene insegnato questo gesto di sacrificio che è riservato agli uomini, mentre il resto della comunità si raccoglie per assistere alle flagellazioni offrendo cibo e bevande a sostenere e rifocillare gli uomini che si sottopongono alle pratiche.

Le cerimonie dell’Ashura sono in diversi paesi sedi, soprattutto di notte, di processioni importanti. Tipica dell’Iran la rappresentazione teatrale detta Taaziyeh, una rievocazione dei fatti storici inerenti la tragedia di Kerbala che si tiene nelle piazze.