Uzbekistan.
La collina della speranza.

Questi riti legati alla fertilità, molto sentiti in Turkmenistan, sono un’eredità del mondo pre-islamico che sopravvive ancora prepotentemente nonostante il trascorrere del tempo.

Capannelli di persone si raccolgono per assistere ed incoraggiare giovani donne che, dopo essersi avvolte in un vecchio cappotto di foggia militare si lasciano rotolare giù dallo scosceso versante della collina.

Poco distante donne silenziose sfilano concentrate ponendo a terra piccole riproduzioni di culle per bambini, costruite con ogni tipo di materiale. Altre decorano con stoffe colorate quelle già depositate raccogliendosi in preghiera.

Anche i ragazzi a volte si cimentano in questo bizzarro rito della fertilità che assicura prole numerosa a tutti i fedeli che affrontano il capitombolo e che, molto spesso, arrivano alla fine contusi e feriti.

Puoi trovare la versione integrale di questo reportage su:
OASIS – Rivista di cultura ambientale – n. 219