India.
Il festival dei colori.

Corrisponde, in altre culture, alla festa di primavera, quando c’è abbondanza di fiori e frutti. La notte antecedente la festa vengono accesi falò in ogni strada. La mattina dopo, a simboleggiare la primavera, vengono sparse polveri e acqua colorata sulle ceneri.

Durante la festa, anche in onore del Dio Krishna, tutti si dipingono il viso e si lanciano addosso polveri e liquidi colorati in segno di buona sorte. Essere “imbrattati” di colore è segno di grande affetto e partecipazione, e il colore regna sovrano per le strade e i vicoli di ogni città.

L’elemento sociale durante la festa di Holi è l’unità fra grandi e piccoli, fra ricchi e poveri. La festa insegna ad iniziare il nuovo anno con una sensazione di pace, cooperazione e uguaglianza con tutti.

Holi significa anche bruciare le impurità della mente come l’ egoismo, la vanità, la lussuria, attraverso il fuoco della devozione e della conoscenza. L’illuminazione interiore è la reale festa di Holi. La stagione della primavera è la manifestazione del divino, secondo la Bhagavad Gita. Holi, ne è il suo cuore.


Puoi trovare la versione integrale di questo reportage su:
OASIS – Rivista di cultura ambientale – n. 200